Il fascino della storia dell'antica tradizione dolciaria siciliana

Giorgio Fede

Ero ancora un ragazzino coi calzoni corti quando sono entrato per la prima volta in un laboratorio di pasticceria.

Crescendo a Modica, il paese in cui al suono dei cento campanili ha sempre risposto il profumo dei cento comignoli di dolceria, pronti a riempire vicoli e scale con le proprie fragranze sin dal primo mattino – cioccolato, mandorle, ingredienti segreti tuffati di nascosto negli impasti dei biscotti -, il mio era quasi un destino segnato. Eravamo in tanti, allora, i ragazzi mandati subito a guadagnarsi qualche soldo al bancone di un bar: ma quello che piaceva a me non era stare lì davanti, era piuttosto camuffarmi dietro le porte che non vedeva nessuno e, col grembiule da laboratorio, mettere le mani dentro quelle meravigliose creature che ogni giorno venivano sfornate.

Sono stato forse uno degli ultimi ‘ragazzi di bottega’, allevati nell’umiltà di svolgere tutte le mansioni e poi guardare, guardare, guardare. E piano piano imparare, imparare, imparare.

Non c’era bisogno di prendere appunti: in quegli anni i miei occhi hanno registrato ogni passaggio, ogni tempo, ogni trucco di quelli che da generazioni e generazioni i maestri pasticcieri siciliani si sono tra loro tramandati.

E così, a 22 anni, è arrivato il momento di aprire finalmente la mia, di bottega. C’era un negozietto minuscolo, proprio ai piedi della scalinata di San Giovanni, a cui ero così affezionato: c’erano stati prima di me, ben due dei miei maestri. Quella è stata la mia casa per lunghissimo tempo: non solo il luogo in cui rinnovare quella grande tradizione, ma anche quello in cui arrivare a padroneggiarla al punto da farne nascere idee nuove, solo mie.

Il Tartufo di Modica, ad esempio. L’ho dedicato a un ingrediente – la carruba – che mi ha sempre affascinato per il suo essere così umile e spesso poco valorizzato e al contempo così ricco e prezioso. Nel 2018 è arrivato il momento di crescere un altro po’. Tutto ciò che di buono abbiamo fatto in questi anni lo abbiamo spostato di qualche metro, nella nuova Pasticceria di Corso Principessa Maria del Belgio, che sarà anche una Caffetteria: mi piace infatti l’idea che attorno alle cose che prepariamo con tanta passione e attenzione, come gesto di cura verso i nostri ospiti, si possa creare anche l’incontro, la convivialità.

Vi aspetto,

Giorgio Fede

LA NOSTRA CAFFETTERIA

Il tavolo di una caffetteria custodisce in sé diversi significati, che diventano specialissimi in Sicilia. Ha il senso dell’inizio, del mattino, quando veniamo accolti dal profumo di una fragrante colazione e da un caffè messo in tazza a regola d’arte. E ha il senso dell’incontro, della convivialità, dei legami che solo il cibo sa creare, riunendoci ancora e facendoci ritrovare.

Per questo nell’evoluzione della Pasticceria Fede abbiamo voluto che ci fosse la Caffetteria: un banco dedicato, per ogni veloce appuntamento quotidiano, e una saletta intima, per trascorrere insieme un tempo più bello.

Vogliamo infatti che dedichiate ai vostri momenti di pausa – dalla colazione all’aperitivo – la qualità che meritano, consumandoli in un luogo accogliente, familiare, ma soprattutto gustandovi prodotti artigianali che custodiscono la stessa cura e la stessa passione di quelli fatti in casa: le brioche e i cornetti a lievitazione naturale, i gelati e le granite siciliane, i nostri speciali dolci al cucchiaio, o semplicemente un latte di mandorla d’estate e una cioccolata calda d’inverno vi aspettano!

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IL NOSTRO LABORATORIO

Non importa quanto sia moderno o innovativo, ogni laboratorio di pasticceria siciliana si porta dietro il fascino di secoli di storia: quelli che hanno visto nascere questa grande tradizione al chiuso dei conventi e poi l’hanno vista evolversi nelle grandi cucine delle case nobiliari, prima di diventare finalmente bellezza e bontà per tutti, grazie alle prime dolcerie di paese.

Noi non dimentichiamo mai, ciò che il nostro laboratorio eredita: è questo che ci fa essere costantemente fedeli alla grande tradizione dolciaria siciliana, ma allo stesso tempo ci incoraggia a sperimentare, a inventare, a stare nel mondo della pasticceria contemporanea, con le radici ben salde nella nostra identità.

Una cosa accomuna tutto il nostro percorso produttivo: l’attenzione nella selezione delle materie prime che utilizziamo. Una cosa che non abbiamo dovuto né imparare né cambiare, ma che è da sempre connaturata al nostro personalissimo modo di preparare ciò che ci piace e che, speriamo, piaccia anche a voi.

LA NOSTRA GELATERIA

Il gelato non è gelato se non è un vero prodotto artigianale. Noi siamo affascinati dalla millimetrica attenzione e dalla sapienza che richiede la sua produzione, la cui storia è così fortemente legata alla Sicilia. Non dimentichiamo, infatti, che la neve dell’Etna, conservata nelle neviere, è stata per secoli la materia prima per la produzione dei sorbetti: se non ci fosse stata, non avremmo assistito a gran parte dell’evoluzione della produzione del gelato che qui in Sicilia dunque, non è solo di casa, è di famiglia.

A renderlo eccellente è un’abilità artigianale che si tramanda da generazioni e che si sposa con l’uso di prodotti locali di altissima qualità, come il pistacchio di Bronte, la fragolina di Ribera, le nocciole dei Nebrodi, lo stesso cioccolato di Modica.

Nella nostra Caffetteria un intero angolo è dedicato solo al gelato: potrete provarne ogni giorno un gusto diverso o, al contrario, scegliere il vostro preferito per concedervelo come abitudine quotidiana.